preparatevi che è lungo
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preparatevi che è lungo
Ragazze mi vengono i brividi a leggere...beh allora, visto che questa sezione è dimenticata...ci penso io a riempirla un po' (elastica tu riassumi eh)
Allora:
PARTO DI MADDALENA
Data presunta parto: 21 febbraio.
E' il 14 febbraio 2008. San Valentino. La mattina mi alzo, vado in bagno e vedo una "gelatina arancione". Torno a letto. Respiro. Torno in bagno. Passo la carta. Sangue. Chiamo l'homo e subito dopo il ps. Mi dicono di stare a casa e di aspettare. Passo tutto il giorno su alf cercando di indovinare quando sarebbe arrivato il momento. Mi dicono che ci vorrà ancora una settimana. La valigia non è pronta. Sono stanca, penso: la finirò domani. La sera torna l'homo. Mi chiede: " dov'è la cenetta romantica" ed io " mi viene da vomitare a pensarci" (molto fine). Salto la cena. Mi butto in divano a guardare la tele. L'homo mi fa "usciamo a pendere un dolce" e io " no, nausea, e troppo stanca. Guardiamoci la tele che forse sarà una delle ultime volte che possiamo starcene in pace". Faccio per sedermi più comoda, Maddalena muove un braccio e sento come un palloncino scoppiarmi nella pancia. Di lì a un secondo ho inzuppato pigiama, divano...corro in bagno lasciando la scia e i fiumi non si fermano. L'homo mi guarda pallido e mi fa "ma sei sicura?" Non rispondo. Mi butto in doccia. Gli dico, mantenedo la calma: prendi le ciabatte e mettile nella valigia. Lui prende, svuota la valigia, rimette le cose negli armadi, e mi chiede "che devo fare?"Io: "vai in macchina e siediti lì". Lui inizia a fare le scale interne dell'appartamento senza un fine preciso, senza sapere perché. Ripete solo "ma proprio ora...e adesso che faccio". Mi preparo. Chiamo mia mamma che è fuori a cena. La avviso. E salgo in macchina destinazione ps. Sono le 22 circa. Collo pervio al dito. Ho già qualche contrazione. Mi accompagnano in camera. L'homo torna a casa. E' l'una di notte e le contrazioni sono insopportabili. Mi agito nel letto e inizio un lungo pellegrinaggio verso il bagno continuando a inondare tutto ciò che trovo). Alle 3 piangevo dal male. Suono il campanello e arriva un'infermiera. Le chiedo quando devo avvisarle che sto morendo di male. Mi risponde "quando ha le contrazioni ogni 3 minuti". Controllo. Contrazioni ogni 5-10 minuti, durata 30-40 secondi. Soffro. Arriva mattina. Passano i medici e mi portano in sala parto per la visita. Collo pervio al dito. Mi trattengono in sala travaglio. Arriva l'homo. Mi attaccano il monitoraggio. Sono le 7 di mattina. Mi dicono che il monitoraggio non è incoraggiante. La bambina ha pochissimi battiti e durante la contrazione perdono il battito. Monitoraggio costante. Devo stare stesa sul fianco sinistro, immobile. Le contrazioni sono sempre insopportabili. A mezzogiorno mi fanno un'altra visita. Collo pervio al dito. Crollo. Dopo una notte insonne e piena di dolori sono sempre allo stesso punto. Mi dicono che la bambina è in pericolo perché non riceve ossigeno. Inizia il turno quella che è diventata la mia ginecologa e che ha seguito tutta la gravidanza di Gabriele. Si siede accanto a me, guarda a vista il monitoraggio. Ho freddo. Mi misurano la febbre. 39.8. Infezione. Alle 15 nuova visita. Dilatazione 3 cm. Ormai piango. Ho la febbre, ho male, sono esausta. Inizia una lunga serie di visite durante la contrazione con varie manovre dolorosissime. Urlo. Una visita ogni 2 minuti. Urlo sempre di più. Dopo un'ora sono a 4 cm. Mi dicono che Maddalena ha la testina messa male, preme contro la mia colonna vertebrale e per quello ho molto male. Inoltre non esercita sufficiente pressione per cui non mi dilato. Mi dicono che le contrazioni vanno a vuoto, sono inefficaci e con la testa messa così Maddalena non uscirà mai. Inoltre mi ribadiscono che Maddalena è in pericolo di vita. Mi dispero. Chiedo l'epidurale. Non si può avere. Ormai non reagisco più alle contrazioni. Dormo. Ad un certo punto mi dicono che è pronta la sala operatoria per il cesareo. Mi preparano. Si accorgono che Maddalena ha girato la testina ed è scesa troppo. Non si può più fare il cesareo. Maddalena è in grave pericolo. Mettono il monitoraggio interno. Perdono il battito. Maddalena deve uscire immediatamente per via vaginale. In ala parto arrivano 20 persone: neonatologi, pediatri, rianimatori, ginecologi, infermieri...mi dicono che non potrò vederla perché sarà immediatamente rianimata e portata in rianimazione. Ormai non reagisco più. Le contrazioni si fermano. 3 ginecologi mi seguono e sotto le indicazioni di quella che è diventata la mia ginecologa tra mille manovre e ventosa estraggono Maddalena. Lei piange! La visitano subito. Apgar al primo minuto 9, dopo 5 minuti 10. Me la mettono tra le braccia. Sono le 18.15 del 15 febbraio. Maddalena pesa 3 kg e misura 49 cm. Non dimenticherò mai quegli occhietti che mi fissavano. Mi dicono che sto perdendo troppo sangue. Ho moltissimi punti da mettere (episiotomia più molte lacerazioni). Finisce tutto per il meglio. Staremi in ospedale 2 gg in più per una bruttissima infezione (quella che mi dava la febbre). I medici che vedevano i miei esami del sangue restavano così . L'allattamento è partito molto male. E' seguita una bruttissima depressione post partum. Dopo 3 mesi ero incinta di Gabriele.
PARTO DI GABRIELE
Data presunta 23 febbraio.
E' il 14 febbraio 2009. San Valentino. Il giorno dopo Maddalena avrebbe compiuto 1 anno. Decidiamo di festeggiare il compleanno di Maddalena il giorno prima con i miei suoceri, il giorno dopo con i miei genitori. Maddalena passa un pomeriggio terrificante. Dopo il pomeriggio del 14 febbraio passato dai miei suoceri torniamo a casa. Sono distrutta. Mi faccio la doccia e vado a letto. Mia mamma mi chiama. "sono fuori a cena...posso ordinare o pensi di partorire?" ed io "no no mamma, questa volta ti lascio finire la cena di san valentino...non ho nessun sintomo".
Metto a letto Maddalena, mio marito va a farsi la doccia, mi stendo a letto anch'io. Intanto mio marito torna e si corica. Gli dico: sono devastata. Io non posso partorire stanotte. Sono troppo stanca, non ce la potrei fare. In quel momento scende una lacrima per la stanchezza. In quel momento sento anche i pantaloni del mio pigiama inzupparsi...mi viene da piangere...inizio a tremare (questa volta tremavo...con Maddalena ridevo, ignara di quello che avrei passato). Chiamo mia mamma. Le dico di correre a prendere Maddalena. Questa volta niente doccia, l'avevo appena fatta. Alle 22.50 arrivo al ps. Collo pervio al dito. Mi accompagnano in camera, poi mi fanno scendere per fare il monitoraggio. Questa volta passo la notte in sala travaglio. Dormo profondamente, mi sveglio la mattina...tutto senza il minimo dolorino. Il sacco era rotto in alto quindi perdevo poco liquido...Faccio una visita...sono a 3 cm (senza neanche una contrazione). La mattina rido e scherzo con le ostetriche e con mio marito, mando sms alle mie amihe e a mia mamma dicendo che stavo benissimo e che mancava ancora molto. Intanto entra in turno...la mia gineee!!! A mezzogiorno dice "ti diamo un aiutino"...e mi mettono l'ossitocina. Imploro di no perché sapevo che facevano più male le contrazioni con l'ossitocina. Invece...nulla...nessun dolore. Inizio a preoccuparmi...a diventare impaziente...volevo conoscere Gabriele. Mia mamma chiama e le dico che siamo in alto mare. Le ostetriche passano alle 13.30 e chiedono come va. Rispondo scoraggiata che nonostante l'ossitocina non ho contrazioni. Mi dicono "strano perché dal monitoraggio sembrerebbe che ci siano eccome". Continuo a telefonare, scherzare e mandare sms. Alle 14.15 sento qualche dolorino...nulla di che. Ancora scherzo. Alle 14.27 mando un sms a mio fratello "iniziano dolorini...siamo solo all'inizio...chissà quanto manca). Alle 14.30 mi portrano in sala parto per la visita. L'ostetrica mi guarda allucinata. Io, disperata, chiedo "quanto sono dilatata?" e lei "signora...spinga "
Corrono a chiamare mio marito che nel frattempo era andato a prendere un caffè (gli avevo detto di fare con calma tanto...), arriva di corsa la mia gine, non fanno in tempo a dare a mio marito camice e copriscarpe, solo l'ostetrica fa in tempo a mettere il camice etc...ora sì che ho male...un bruciore pazzesco...alle 14.45 del 15 febbraio nasce Gabriele. Niente episiotomia, qualche punto per lacerazione che non mi sono mai accorta di avere, esco pimpante dalla sala parto, attacco al seno Gabriele....pesa 3.250 ed è lungo 45 cm. Il post partum è una favola...Intanto Maddalena compiva 1 anno...
Allora:
PARTO DI MADDALENA
Data presunta parto: 21 febbraio.
E' il 14 febbraio 2008. San Valentino. La mattina mi alzo, vado in bagno e vedo una "gelatina arancione". Torno a letto. Respiro. Torno in bagno. Passo la carta. Sangue. Chiamo l'homo e subito dopo il ps. Mi dicono di stare a casa e di aspettare. Passo tutto il giorno su alf cercando di indovinare quando sarebbe arrivato il momento. Mi dicono che ci vorrà ancora una settimana. La valigia non è pronta. Sono stanca, penso: la finirò domani. La sera torna l'homo. Mi chiede: " dov'è la cenetta romantica" ed io " mi viene da vomitare a pensarci" (molto fine). Salto la cena. Mi butto in divano a guardare la tele. L'homo mi fa "usciamo a pendere un dolce" e io " no, nausea, e troppo stanca. Guardiamoci la tele che forse sarà una delle ultime volte che possiamo starcene in pace". Faccio per sedermi più comoda, Maddalena muove un braccio e sento come un palloncino scoppiarmi nella pancia. Di lì a un secondo ho inzuppato pigiama, divano...corro in bagno lasciando la scia e i fiumi non si fermano. L'homo mi guarda pallido e mi fa "ma sei sicura?" Non rispondo. Mi butto in doccia. Gli dico, mantenedo la calma: prendi le ciabatte e mettile nella valigia. Lui prende, svuota la valigia, rimette le cose negli armadi, e mi chiede "che devo fare?"Io: "vai in macchina e siediti lì". Lui inizia a fare le scale interne dell'appartamento senza un fine preciso, senza sapere perché. Ripete solo "ma proprio ora...e adesso che faccio". Mi preparo. Chiamo mia mamma che è fuori a cena. La avviso. E salgo in macchina destinazione ps. Sono le 22 circa. Collo pervio al dito. Ho già qualche contrazione. Mi accompagnano in camera. L'homo torna a casa. E' l'una di notte e le contrazioni sono insopportabili. Mi agito nel letto e inizio un lungo pellegrinaggio verso il bagno continuando a inondare tutto ciò che trovo). Alle 3 piangevo dal male. Suono il campanello e arriva un'infermiera. Le chiedo quando devo avvisarle che sto morendo di male. Mi risponde "quando ha le contrazioni ogni 3 minuti". Controllo. Contrazioni ogni 5-10 minuti, durata 30-40 secondi. Soffro. Arriva mattina. Passano i medici e mi portano in sala parto per la visita. Collo pervio al dito. Mi trattengono in sala travaglio. Arriva l'homo. Mi attaccano il monitoraggio. Sono le 7 di mattina. Mi dicono che il monitoraggio non è incoraggiante. La bambina ha pochissimi battiti e durante la contrazione perdono il battito. Monitoraggio costante. Devo stare stesa sul fianco sinistro, immobile. Le contrazioni sono sempre insopportabili. A mezzogiorno mi fanno un'altra visita. Collo pervio al dito. Crollo. Dopo una notte insonne e piena di dolori sono sempre allo stesso punto. Mi dicono che la bambina è in pericolo perché non riceve ossigeno. Inizia il turno quella che è diventata la mia ginecologa e che ha seguito tutta la gravidanza di Gabriele. Si siede accanto a me, guarda a vista il monitoraggio. Ho freddo. Mi misurano la febbre. 39.8. Infezione. Alle 15 nuova visita. Dilatazione 3 cm. Ormai piango. Ho la febbre, ho male, sono esausta. Inizia una lunga serie di visite durante la contrazione con varie manovre dolorosissime. Urlo. Una visita ogni 2 minuti. Urlo sempre di più. Dopo un'ora sono a 4 cm. Mi dicono che Maddalena ha la testina messa male, preme contro la mia colonna vertebrale e per quello ho molto male. Inoltre non esercita sufficiente pressione per cui non mi dilato. Mi dicono che le contrazioni vanno a vuoto, sono inefficaci e con la testa messa così Maddalena non uscirà mai. Inoltre mi ribadiscono che Maddalena è in pericolo di vita. Mi dispero. Chiedo l'epidurale. Non si può avere. Ormai non reagisco più alle contrazioni. Dormo. Ad un certo punto mi dicono che è pronta la sala operatoria per il cesareo. Mi preparano. Si accorgono che Maddalena ha girato la testina ed è scesa troppo. Non si può più fare il cesareo. Maddalena è in grave pericolo. Mettono il monitoraggio interno. Perdono il battito. Maddalena deve uscire immediatamente per via vaginale. In ala parto arrivano 20 persone: neonatologi, pediatri, rianimatori, ginecologi, infermieri...mi dicono che non potrò vederla perché sarà immediatamente rianimata e portata in rianimazione. Ormai non reagisco più. Le contrazioni si fermano. 3 ginecologi mi seguono e sotto le indicazioni di quella che è diventata la mia ginecologa tra mille manovre e ventosa estraggono Maddalena. Lei piange! La visitano subito. Apgar al primo minuto 9, dopo 5 minuti 10. Me la mettono tra le braccia. Sono le 18.15 del 15 febbraio. Maddalena pesa 3 kg e misura 49 cm. Non dimenticherò mai quegli occhietti che mi fissavano. Mi dicono che sto perdendo troppo sangue. Ho moltissimi punti da mettere (episiotomia più molte lacerazioni). Finisce tutto per il meglio. Staremi in ospedale 2 gg in più per una bruttissima infezione (quella che mi dava la febbre). I medici che vedevano i miei esami del sangue restavano così . L'allattamento è partito molto male. E' seguita una bruttissima depressione post partum. Dopo 3 mesi ero incinta di Gabriele.
PARTO DI GABRIELE
Data presunta 23 febbraio.
E' il 14 febbraio 2009. San Valentino. Il giorno dopo Maddalena avrebbe compiuto 1 anno. Decidiamo di festeggiare il compleanno di Maddalena il giorno prima con i miei suoceri, il giorno dopo con i miei genitori. Maddalena passa un pomeriggio terrificante. Dopo il pomeriggio del 14 febbraio passato dai miei suoceri torniamo a casa. Sono distrutta. Mi faccio la doccia e vado a letto. Mia mamma mi chiama. "sono fuori a cena...posso ordinare o pensi di partorire?" ed io "no no mamma, questa volta ti lascio finire la cena di san valentino...non ho nessun sintomo".
Metto a letto Maddalena, mio marito va a farsi la doccia, mi stendo a letto anch'io. Intanto mio marito torna e si corica. Gli dico: sono devastata. Io non posso partorire stanotte. Sono troppo stanca, non ce la potrei fare. In quel momento scende una lacrima per la stanchezza. In quel momento sento anche i pantaloni del mio pigiama inzupparsi...mi viene da piangere...inizio a tremare (questa volta tremavo...con Maddalena ridevo, ignara di quello che avrei passato). Chiamo mia mamma. Le dico di correre a prendere Maddalena. Questa volta niente doccia, l'avevo appena fatta. Alle 22.50 arrivo al ps. Collo pervio al dito. Mi accompagnano in camera, poi mi fanno scendere per fare il monitoraggio. Questa volta passo la notte in sala travaglio. Dormo profondamente, mi sveglio la mattina...tutto senza il minimo dolorino. Il sacco era rotto in alto quindi perdevo poco liquido...Faccio una visita...sono a 3 cm (senza neanche una contrazione). La mattina rido e scherzo con le ostetriche e con mio marito, mando sms alle mie amihe e a mia mamma dicendo che stavo benissimo e che mancava ancora molto. Intanto entra in turno...la mia gineee!!! A mezzogiorno dice "ti diamo un aiutino"...e mi mettono l'ossitocina. Imploro di no perché sapevo che facevano più male le contrazioni con l'ossitocina. Invece...nulla...nessun dolore. Inizio a preoccuparmi...a diventare impaziente...volevo conoscere Gabriele. Mia mamma chiama e le dico che siamo in alto mare. Le ostetriche passano alle 13.30 e chiedono come va. Rispondo scoraggiata che nonostante l'ossitocina non ho contrazioni. Mi dicono "strano perché dal monitoraggio sembrerebbe che ci siano eccome". Continuo a telefonare, scherzare e mandare sms. Alle 14.15 sento qualche dolorino...nulla di che. Ancora scherzo. Alle 14.27 mando un sms a mio fratello "iniziano dolorini...siamo solo all'inizio...chissà quanto manca). Alle 14.30 mi portrano in sala parto per la visita. L'ostetrica mi guarda allucinata. Io, disperata, chiedo "quanto sono dilatata?" e lei "signora...spinga "
Corrono a chiamare mio marito che nel frattempo era andato a prendere un caffè (gli avevo detto di fare con calma tanto...), arriva di corsa la mia gine, non fanno in tempo a dare a mio marito camice e copriscarpe, solo l'ostetrica fa in tempo a mettere il camice etc...ora sì che ho male...un bruciore pazzesco...alle 14.45 del 15 febbraio nasce Gabriele. Niente episiotomia, qualche punto per lacerazione che non mi sono mai accorta di avere, esco pimpante dalla sala parto, attacco al seno Gabriele....pesa 3.250 ed è lungo 45 cm. Il post partum è una favola...Intanto Maddalena compiva 1 anno...
olivia12791- Babbion
- Numero di messaggi : 3426
Data d'iscrizione : 07.09.09
Età : 41
Re: preparatevi che è lungo
wow! ma allora è vero che il secondo parto è molto meno doloroso del primo....questo mi solleva! Leggo dalle date di nascita che in due anni esatti hai avuto una bella coppia, complimenti!
Ospite- Ospite
Re: preparatevi che è lungo
In un anno esatto...non dueChiarin' ha scritto:wow! ma allora è vero che il secondo parto è molto meno doloroso del primo....questo mi solleva! Leggo dalle date di nascita che in due anni esatti hai avuto una bella coppia, complimenti!
Il secondo parto per me è stato una favola...e spero anche i prossimi! In ogni caso più che una questione di dolore secondo me è che il secondo parto lo riesci a gestire molto meglio del primo...il primo secondo me è anche un po' scioccante...
olivia12791- Babbion
- Numero di messaggi : 3426
Data d'iscrizione : 07.09.09
Età : 41
Re: preparatevi che è lungo
olivia12791 ha scritto:In un anno esatto...non dueChiarin' ha scritto:wow! ma allora è vero che il secondo parto è molto meno doloroso del primo....questo mi solleva! Leggo dalle date di nascita che in due anni esatti hai avuto una bella coppia, complimenti!
Il secondo parto per me è stato una favola...e spero anche i prossimi! In ogni caso più che una questione di dolore secondo me è che il secondo parto lo riesci a gestire molto meglio del primo...il primo secondo me è anche un po' scioccante...
No, no è proprio una questione di dolore e di lunghezza altro che...
Ospite- Ospite
Re: preparatevi che è lungo
cioè sono nati lo stesso giorno a distanza di un anno!?!?
wow!!! ma che sei svizzera?!?!?! incredibile!!
wow!!! ma che sei svizzera?!?!?! incredibile!!
Tinky81- Babbion
- Numero di messaggi : 6650
Data d'iscrizione : 03.09.09
Età : 42
Località : Torino
Re: preparatevi che è lungo
Ma in realtà le date presunte erano diverse...io sono tutto tranne che svizzera in questi ambiti....Tinky81 ha scritto:cioè sono nati lo stesso giorno a distanza di un anno!?!?
wow!!! ma che sei svizzera?!?!?! incredibile!!
olivia12791- Babbion
- Numero di messaggi : 3426
Data d'iscrizione : 07.09.09
Età : 41
Re: preparatevi che è lungo
Dici? beh beh meglio così. Allora il secondo parto fa meno male del primo ed è più corto. Meglio per me che ne devo fare tanti altri ...saranno sempre meno dolorosi e meno lunghi, non c'è dubbio...giusto elastica?elastica ha scritto:olivia12791 ha scritto:In un anno esatto...non dueChiarin' ha scritto:wow! ma allora è vero che il secondo parto è molto meno doloroso del primo....questo mi solleva! Leggo dalle date di nascita che in due anni esatti hai avuto una bella coppia, complimenti!
Il secondo parto per me è stato una favola...e spero anche i prossimi! In ogni caso più che una questione di dolore secondo me è che il secondo parto lo riesci a gestire molto meglio del primo...il primo secondo me è anche un po' scioccante...
No, no è proprio una questione di dolore e di lunghezza altro che...
olivia12791- Babbion
- Numero di messaggi : 3426
Data d'iscrizione : 07.09.09
Età : 41
Re: preparatevi che è lungo
missà che dovro' leggerlo in parte il tuo racconto....miiii quanto è lungo!!!!
Yaris
Yaris
yaris87- Babbion
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Località : Caraibi, CUBA/trapiantata in Italia
Re: preparatevi che è lungo
olivia12791 ha scritto:Ma in realtà le date presunte erano diverse...io sono tutto tranne che svizzera in questi ambiti....Tinky81 ha scritto:cioè sono nati lo stesso giorno a distanza di un anno!?!?
wow!!! ma che sei svizzera?!?!?! incredibile!!
yaris87- Babbion
- Numero di messaggi : 8328
Data d'iscrizione : 07.09.09
Età : 36
Località : Caraibi, CUBA/trapiantata in Italia
Re: preparatevi che è lungo
bellissimo!!!! che emozione!!!
78simo- Pecorella smarrita
- Numero di messaggi : 29
Data d'iscrizione : 08.09.09
Località : emilia
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