Quale mamma in attesa della sua creatura o il neonato con tra le braccia, non è stata mai catturata da qualche prodotto per bambini innovativo, dal look originale e talvolta persino strabiliante nella sua stravaganza?
Il mercato della puericultura negli ultimi anni ha raggiunto un’espansione notevole… la famiglia media fa uno, max due figli, ma li ricopre di ogni oggetto utile e inutile, costoso o meno, minuscolo o ingombrante, ma dalle fattezze comunque talmente simpatiche e aggraziate da far pensare ai genitori di non poterne fare a meno.
Si va dalle sdraiette vibranti, massaggianti, tranquillanti e oscillanti, alle ‘stazioni di gioco’ con ogni possibile asttrattiva colorata e rumorosa, fino ad oggetti la cui stravaganza e originalità fa dubitare persino del loro reale scopo…
Io, anche se della famiglia media non ho nulla, in 12 anni di immersione nel mondo dei neonati per 5 volte (e mezza) ci sono cascata più e più volte.
E ho collezionato oggetti dall’esclusivo design e dall’indubbia singolarità senza vere però ancora capito se siano stati di reale utilità oppure no…

Comincio dal Bumbo Seat, seggiolino gommoso simile a un vasino, dove il pupo può stare felicemente seduto senza pericolo di cadere né di ribaltarsi, fin dalla tenera età di tre mesi. Che dire ?Michele ci stava pure, ma solo per poco e solo se davanti a lui si svolgeva il teatrino dei suoi fratelli che mangiavano, o giocavano o peggio, ciarlavano e starnazzavano.

E che dire della targa personalizzata da attaccare al passeggino con il nome e l’anno di nascita?
Io l’ho comprata subito e il risultato è stato che quando ho lasciato il passeggino nell’androne del condominio dove era vietato, mi hanno immediatamente sgamato!!!

Che altro ho collezionato, vediamo un po…
Ah, sì, gli adesivi da attaccare sulla macchina con tutti i componenti della famiglia (il marito si è rifiutato di attaccarli in quanto gli occupavano l’intera fiancata del veicolo…)

Ma a parte quello che ho collezionato io, navigando nel web mi sono imbattuta in oggetti talmente strani da chiedermi che pensieri avesse o che guai passasse colui che li ha brevettati nel momento in cui ebbe l’idea.
Per esempio, vogliamo parlare della bavaglia pista di atterraggio con cucchiaio a forma di aereo, con tanto di lucine luminose a intermittenza per indicare la via sicura all’orribile pappone?

O di DUCCIO, lo sterilizza ciuccio da viaggio, funzionante a batterie, per sterilizzare il ciuccio in un minuto anche in mezzo a una strada? Sì, però ci vuole la borsa di Eta-Beta poi…

O ancora il ciuccio a forma di bocca di vampiro? Molto twilight…

E per i più grandini, la ciotola per cereali che si può portare in giro per la casa senza che si rovesci? (mio figlio riuscirebbe a rovesciarla comunque!) Eppure a guardare il filmato è a prova di briciola!

La mia perplessità più grossa però, lo ammetto, l’ho avuta davanti al PARCHEGGIOCO, un adesivo con stampata una mano e il nome del bimbo, da attaccare al fianco della macchina. Il funzionamento è il seguente: nel tempo in cui i bimbi sono destinati a rimanere fermi vicino all’auto per permettere alla mamma di caricare o scaricare la spesa, ciascuno di loro poggia la mano sull’adesivo e ipnotizzato da tanta genialità, rimane lì fermo e paziente ad aspettare la fine delle operazioni. Geniale assolutamente geniale, nella mia famiglia funzionerebbe solo se dotato di scarica elettrica per chi si allontana dall’adesivo!

Che dire ragazze? Sono invenzioni geniali, simpatiche, divertenti… Io ne ho trovate alcune ma chissà quante ne girano in rete… io ne rimango sempre un po’ incantata e sono sicura che in futuro cadrò di nuovo nel tranello del ‘Questo è troooooppo bello, lo devo avere assolutamente!’

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